A volte è meglio il fritto – e le calorie sono fallaci!
Il fritto può essere meglio del lesso, in certi casi?
Purtroppo il cibo fritto è spesso soggetto a valutazioni completamente negative.
Ma non sempre è così!
Un esempio:
La patata è quel tipo di cibo che in base alla cottura, cambia completamente l’effetto che ha sul corpo.
Una patata sviluppa 160 calorie.
Sia che sia cotta e schiacciata, mangiata calda o fredda, o che sia che fritta.
Per lei, sempre 160 calorie.
Se aggiungiamo le calorie dell’olio per quelle fritte, aumenta il carico calorico. Ma la patata non cambia.
Quello che varia fortemente nelle varie preparazioni è la velocità di assorbimento.
E la velocità di assorbimento definisce l’impatto insulinemico (quanto il pancreas deve lavorare per gestore lo zucchero) della patata.
Una patata schiacciata libera gli zuccheri troppo velocemente e fa sviluppare una risposta isulinemica forte.
Una patata, tagliata e fritta, non viene assorbita così velocemente. L’olio ne rallenta l’assorbimento e di conseguenza la riposta del pancreas.
La differenza delle calorie non ci parla di questo movimento di assorbimento.
A volte le calorie non spiegano tutto.
In questo caso, per le persone sensibili allo zucchero, a rischio diabete o con un’insulina alta nel sangue, è meglio mangiare una patata fritta invece che lessa.
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