Amaro in bocca
Quando ci si sveglia e ci si accorge di sentire un sapore amaro in bocca, qualcosa nel corpo non sta funzionando.
È come sentire puzza di fumo in casa, o odore di acqua stagnante, qualcosa non sta andando per il verso giusto.
L’amaro in bocca è un segno, un avviso, un allarme ed è giusto tenerne conto.
L’amaro in bocca può parlare di una stitichezza ostinata, una difficoltà digestiva, un sovraccarico epatico, un problema ai denti o troppo cibo.
Quando si presenta il gusto amaro in bocca è meglio attivarsi per capire il sintomo e risolvere il disturbo.
Cosa fare?
– Fare un semi-digiuno (non mangiare per 18 ore così da dare tempo al corpo di sistemarsi)
– Bere a sufficienza acqua (anche frizzante) se ci si accorge di avere bevuto poco.
– Se il semi-digiuno per 18 ore è troppo difficile, cercare per un giorno di mangiare a pranzo e a cena solomente verdure, crude e/o cotte (la restrizione calorica e le fibre aiutano a ripulire fegato e intestino)
– Controllare di scaricare regolarmente (quello che non esce regolarmente con le feci, fermenta dentro la pancia).
– Limitare yogurt e dolci finché non stai meglio.
– Bere tisane di zenzero o alloro o menta se la lingua è patinata di bianco e aggiungere spezie ai cibi.
– Lavare i denti aggiungendo 1 goccia di olio essenziale al dentifricio sullo spazzolino (Menta, Ravintsara, Tea tree, Cardamomo)
– Bere dopo i pasti gocce amare (Amaro alchemico o amaro svedese o vino amaro).
Con pochi accorgimenti si dovrebbe migliorare velocemente.
I sintomi anche se leggeri e non dolorosi sono importanti, mostrano una difficoltà che si può sistemare senza troppa fatica, ignorarli non è una scelta saggia.
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