Andare a convegni-viaggiare

È importante imparare cose nuove, cercare, cercare e ancora cercare, per trovare soluzioni a disturbi fastidiosi.
Prima del periodo Covid, l’unico modo per ottenere ciò era andare a convegni o corsi.
Ciò significava spostarsi, dormire via da casa, organizzare tempi e cibo.
Questo mi permetteva di ottenere nuovi modi di vedere le cose, incontrare persone che mi mostravano punti di vista differenti, colmare carenze, riuscire a collegare situazioni lontane, costruire nuovi quadri d’insieme.
Ma non sempre avevo soldi a sufficienza per dormire in alberghi o viaggiare comodi.
Così sono stata in ostelli, in b&b e viaggiato con treni locali che impiegavano il doppio del tempo per arrivare, ma costavano meno, e nonostante tutto ne è sempre valsa la pena.
Ho dormito a Milano in un ostello con delle ragazze coreane che visitavano l’Italia e dormivano tutta la notte con la luce accesa.
Per fortuna ho sempre portato con me un foulard, che diventava cintura, parasole, sciarpa, fascia a seconda del bisogno.
Quella notte è diventato un paraocchi.
Ho frequentato corsi della durata di 2 giorni, e non potendo spendere di più della quota per dormire e viaggiare, mi sono portata 2 uova sode, un pugno di arachidi e qualche carota tagliata a fiammifero per mangiare e non sono morta.
Ho parcheggiato in stazioni piccole piccole, per poter prendere treni locali e sono persino riuscita sbagliare fermata o non vedere il mio treno partire.
Ogni viaggio è stato un’incognita, ma anche una nuova esperienza.
Ogni corso mi ha arricchito sia per i contenuti che per le persone incontrate.
Viaggiare mette in risalto le capacità di adattamento, la volontà di riuscire, la pazienza dei tempi lunghi, la coraggio di chiedere.
Viaggiare libera la fantasia, la meraviglia, la sorpresa, l’adrenalina della sfida.
E finalmente a Settembre 2021 siamo tornati a viaggiare, dopo 2 anni di fermo.
La magia-sfida può ricominciare e io ne sono felice e grata.
In foto, io e Rosy, al convegno di Settembre a Bologna, con il farmacista esperto di terapie con gli oli essenziali Dominique Badoux, fondatore della Pranarom.
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