Che colore è la tua pipì?
Un tempo, quando non c’erano laboratori disponibili e la possibilità di fare analisi del sangue, per controllare la funzionalità del corpo, si osservavano le sue secrezioni. La conoscenza era precisa e ordinata, basata sull’esperienza tramandata di generazione in generazione dalla classe medica e dai guaritori.
Ecco cosa scriveva Avicenna, (medico, filosofo, matematico persiano vissuto nell’anno 1000), nel suo trattato “Il canone della medicina” usato come “bignami” per i neo medici fino al XVIII sec.
Tipi di pipì:
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- Pipì bianca- chiara: cattiva digestione, presenza di freddo, fegato che non lavora bene.
- Pipì giallina: buon lavoro del fegato, eliminazione di scorie corretta.
- Pipì gialla carica: troppe scorie epatiche, fegato in difficoltà (troppa bile gialla).
- Pipì trasparente: insufficiente digestione.
- Pipì torbida: buona digestione ma troppe scorie umide dal corpo.
- Pipì senza odore: digestione incompleta.
- Pipì con un odore eccessivo: la malattia è nella vescica (batteri, cistite).
Osservare se stessi è una buona pratica per conoscersi e/o per descrivere ciò che ci succede al medico.
Per migliorare l’urina, le tisane digestive o quelle diuretiche possono aiutare a mantenere un corretto colore della pipì.
Tisana digestiva >> Digestiva
Tisana diuretica >> Diuretica
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