Le scoperte che aiutano tutti
Nel 1953 in una regione Cinese una malattia colpiva specialmente le donne e i bambini sotto i 15 anni.
I sintomi erano peso sul petto, disturbi circolatori, ingrossamento del cuore: cardiomiopatia congestizia.
Le ricerche effettuate mostravano una correlazione tra una grave carenza di Selenio nel terreno e un’infezione di un virus il Coxsackie (della categoria bocca-mani-piedi).
Era il morbo di Keshan.
La stessa situazione si è ripresentata in altre parti del mondo, sempre in concomitanza ad una carenza di Selenio nella dieta.
L’assunzione di Selenio interrompeva sempre il procedere della malattia.
In una dieta normale e varia non ci sono carenze di Selenio, ma chi soffre di malassorbimento, le persone celiache, chi ha diete limitate e monotone, chi soffre di problemi di cuore o si ammala spesso può saggiamente fare attenzione di assumere alimenti contenenti Selenio.
Il lievito di birra coltivato su un substrato di selenio può essere un’integratore da assumere a periodi, (>>🌿 Selenio più della Cento Fiori,>>🌿 Zincodybmn Metagenics) oppure il
>>🌿 Biostrat pastiglie o sciroppo invece che integratori generici.
Usare il lievito di birra in scaglie per condire e mangiare frutta secca specie semi di girasole è un’altra buona abitudine. (Il pane a pasta acida ‘Girasole’ del Panifico Rizzato è ricco di semi di girasole)
Il selenio è fondamentale per chi ha familiarità di problemi di cuore, per evitare recidive cardiache, per il lavoro della tiroide, per mantenere l’elasticità dei tessuti, per far funzionare il glutatione (antiossidante del corpo).
Il Selenio non si assume in forma pura come integratore perché è tossico, il lievito e i semi apportano selenio organico, innocuo.
Aggiungere cibi ricchi di selenio alla dieta, protegge da carenze subcliniche causate dalla perdita di questo minerale nei terreni.
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