Piantaggine
La Piantaggine era chiamata : madre delle piante , perché sempre presente negli accampamenti e sentieri creati dall’uomo.
Si è moltiplicata di pari passo al nostro sviluppo .
È l’unica che resiste al calpestio.
Le sue foglie si possono schiacciare, scorticare, pestare, ma continua a vivere.
Ha foglie tenaci ed elastiche, e venivano e vengono usate anche come verdura.
Vediamo com’ era classificata dal Mattioli nel suo erbario 1568 ( revisione del Materia Medica di Dioscoride 40-90 d.C.)
Effetti :
Cura la diarrea, il vomito, la perdita di sangue, tosse con sangue.
Scaccia la febbre.
Assunta per 40 giorni scaccia la tosse da calore, espelle l’acqua perversa prodotta dal fegato ostruito.
Cicatrizza le ulcere polmonari e quelle vescicali, vermifuga, ristagna le emorragie mestruali, giova alle emorroidi .
Applicata all’esterno mitiga le infiammazioni e i ponfi con pus, calma le irritazioni da dermatite.
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Ecco una tisana che coadiuva la tosse secca :
– piantaggine 40 g
– timo 20 g
– liquirizia 15 g
– malva 25 g
Portare a bollore 1 cucchiaio per 250 cc, far riposare finché freddo.
Bere freddo o riscaldato.
Non mostra effetti collaterali.
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Gli antichi possedevano una conoscenza approfondita anche se non chimica delle piante , riconoscere la loro sapienza che usiamo ancora oggi è ripercorrere la nostra storia.
Anche Pubmed ha confermato gli effetti benefici della piantaggine.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/10904143/
La prossima volta che passeggi e vedi una rosetta di foglie a terra, salutala con gioia, è la preziosa Piantaggine, nostra compagna da molto tempo.
Elettra Erboristeria
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