Scarso Magnesio fa aumentare il colesterolo
Perché livelli bassi di Magnesio possono far aumentare il colesterolo?
Il colesterolo oltre i limiti indica una difficoltà metabolica.
Non sempre bisogna lavorare direttamente sul colesterolo, ma serve osservare la persona nel suo insieme e comprendere se ci sono meccanismi interdipendenti.
Ad esempio una menopausa può influire sull’aumento del colesterolo, perché esso va a compensare una carenza di estrogeni.
In questo caso serve controllare gli altri 3 parametri metabolici: insulina, omocisteina, trigliceridi.
In genere, nella gestione del colesterolo è fondamentale la presenza di magnesio.
Quando aumenta il magnesio nel siero, si abbassa il tasso di colesterolo.
Risultati sperimentali mostrano una correlazione tra integrazione di magnesio e prevenzione dell’arteriosclerosi.
Quindi, se c’è un colesterolo mosso, è meglio, oltre alla terapia medica, assumere magnesio.
Il magnesio deve essere assunto in una forma assorbibile: citrato pidolato, bisglicinato.
Le forme verso cui fare attenzione se si ha insufficienza renale sono:
Magnesio ossido, magnesio carbonato, magnesio idrossido.
Il dosaggio utile è:
300-400 mg/die per gli adulti
475 mg/die donne in allattamento
350 mg/die bambini di 10 anni.
(Ivo Bianchi – Gli Oligoelementi).
PS: le unghie con macchie bianche possono indicare un alterato assorbimento dei minerali, tra i quali anche il magnesio.
Consiglio: Aximagnesio della Pegaso-Schwabe.
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