Spuntino pomeridiano 1975
Non c’erano gli yogurt, la nutella, biscotti, le merendine kinder, nulla di confezionato o pronto.
Nel 1975 ero una bambina, ma non sono morta di fame.
Mia nonna e mia mamma mi offrivano:
– Pane e noci.
– Pane e pomodoro.
– Pane, burro e zucchero.
– Una rapa o una carota appena colta nell’orto.
– Frutta del momento.
– Pane, olio e sale.
– Ovetto sbattuto.
– Un dolce fatto in casa, tipicamente il dolce Margherita o salame di cioccolato. (poche volte)
– Qualche volta un budino fatto in casa.
– Te’ al limone e pane biscotto.
– Pane e formaggio e sottaceti.
– E anche fagioli borlotti in insalata.
– Macedonia solo nelle occasioni. (le banane erano troppo costose)
Merende semplici, nutrienti, senza conservanti o coloranti, che possono essere usate anche oggi.
Proporre le varie alternative sia dolci che salate aiuta i ragazzi a conoscersi meglio e a sentire cosa li fa stare meglio.
D’estate preferire le merende salate aiuta anche a regolare la perdita di minerali.
Non essere monotematici, non proporre solo cose confezionate aiuta ad arginare l’epidemia di diabete tipo 2 che sta dilagando anche in Italia, perché aumenta la sensibilità e il desiderio per il cibo vario e vero.
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