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Il vapore del cibo in cottura rappresenta il reflusso acido che disturba la gola, la voce, il naso.

Per capire il corpo e la sua fisiologia solitamente utilizzo questo paragone: lo stomaco è la pentola e la valvola superiore dello stomaco è il coperchio.

La capacità digestiva è nel fuoco sotto la pentola e il mestolo è come un digestivo, aiuta lo stomaco a lavorare e nella pentola a non far traboccare e attaccare il cibo contenuto.

E i farmaci che ruolo possiedono?

Gli antiacidi sono come l’acqua aggiunta in cottura, che smorza il bollore e spegne per un po’ i vapori.
Infatti gli antiacidi spengono il senso di bruciore e acidità per un po’. (tipo Riopan o Menoacid).

Gli inibitori di pompa, come pantoprazolo e simili, sono invece elementi che abbassano di molto il fuoco sotto la pentola.

Il cibo non bolle più, cucina piano e spesso con difficoltà.
È utile nel breve periodo, quando le mucose sono molto infiammate, per donare un attimo di pausa all’irritazione in bocca.

Ma, se gli inibitori di pompa vengono usati per lungo tempo, il cibo non viene cucinato a dovere e ristagna, viene ingerito “crudo”, creando problemi ad altri distretti.

Secondo gli antichi, i sintomi dovuti all’ingestione di cibo non cotto bene -“crudo”- creano alito cattivo, dolore alle articolazioni, catarro, occhi gonfi, cellulite, testa pesante, sabbia nei reni, calcoli, pancia gonfia, lingua che pizzica.

Per questo avere cura dello stomaco è importante.

Bisogna seguire le cure mediche adatte ma senza assumere per mesi i farmaci inibitori di pompa.

I farmaci come lansoprazolo e pantoprazolo creano disturbi se assunti nel lungo periodo, specialmente disbiosi intestinale e carenza di vitamina B12.

Se si devono assumere è meglio aggiungere qualcosa che aiuti lo stomaco a lavorare.

Perché lo stomaco è la prima fabbrica del corpo e, se non lavora bene, tutta la città-corpo è in difficoltà.

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Essere arrivati ad una buona età è una fortuna riservata a pochi.

 

Però si paga lo scotto nell’ avere una macchina un po’ lenta, acciaccata, stanca, che ha bisogno di maggiori cure e nutrienti più completi ma leggeri.

I disturbi più comuni sono: stanchezza, prurito sulla pelle, difficoltà digestiva.

Pochi semplici integratori e qualche accortezza, permette alla vecchia macchina di continuare bene per la sua strada.

Ecco quali sono:

1 – Prendere sempre un digestivo , che sia un amaro, ( Amaro Alchemico Cento Fiori) o altro , oppure una tisana, e per chi può 2 dita di vino rosso.

2- Fare attenzione all‘idratazione. Lo stomaco in tende a non sopportare l’acqua, quindi si tende a bere poco, con conseguenze sulla vista, pressione, digestione, stanchezza.

Organizzarsi con qualcosa di buono da bere, preparare 3-4 bottigliette da mezzo litro. E usarle come misura da bere in giornata.

3 – Integrare vitamine.

La vitamina D , fondamentale perché la capacità di sintesi sulla pelle è molto bassa, e non si sta al sole.

La vitamina B12, indispensabile per la digestione, e la trasmissione nervosa,

Se si usano inibitori di pompa o protettori dello stomaco, e pastiglie per il diabete è ancora più importante assumere sempre vitamina B12 .

4 – Integrare proteine essenziali, già digerire , per sostenere il ricambio cellulare e la parte metabolica del fegato ( Aminoform Pegaso).

Sostenere il lavoro del corpo permette di far scivolare gli anni, senza aggiungere ulteriori difficoltà.

Specie in situazioni di prurito sulla pelle, integrare vitamina B12, vitamina D , e una tisana depurativa , remineralizzante con ortica , è l’ideale.

Perché la parte finale della vita ha dignità e importanza , quanto le altre , anche se non si è produttivi , ma si è depositari della storia , da consegnare a chi viene dopo.


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Lo stomaco ha bisogno di calore per lavorare bene.

Uno stomaco che possiede calore a sufficienza, ‘cucina’ bene i cibi , li spezza e li prepara per essere digeriti nell’intestino.

Ma lo stomaco è un organo che tende a perdere calore se fatto lavorare male .

Quante volte si sente il desiderio di porre qualcosa di caldo sulla pancia, dopo aver mangiato?

Oppure ci si trova bene bevendo qualcosa di caldo a pasto?

Queste azioni mostrano uno stomaco in difficoltà nella sua capacità di possedere calore e lavorare bene.

A volte si ha un senso di acidità o bruciore, dopo il pasto. Questo sintomo spesso è confuso con un’ iper-acidità dello stomaco e vengono prescritti gli inibitori di pompa.

Invece in questo caso, lo stomaco non lavora bene , è in rallentamento, il cibo ristagna e mostra un’ acidità da lentezza dello svuotamento.

C’è bisogno di smuovere la digestione , non inibirla.

Spesso bastano un po’ di minerali citrati, per risolvere il sintomo, e aiutare a svuotare lo stomaco.

Se lo stomaco lavora male, e viene rallentato ulteriormente, i cibi non preparati adeguatamente e non disinfettati da un succo gastrico acido , creano problemi all’ intestino , con sintomi quali gonfiore, aria , diarrea, candida.

Parlane con il medico per trovare la cura giusta.

In più per aiutare lo stomaco a lavorare bene si può :

– masticare i cibi , specialmente gli amidi.
– limitare la frutta cruda e la verdura cruda, ( a parte radicchio e rucola, cipolla e simili) o mangiare la verdura ber aromatizzate con : pepe, lievito, gomasio, salsa di soia, aromi, semi misti.
– bere acqua calda o tisane a pasto.
– aiutare l’intestino con dei fermenti .
– assumere i carboidrati ( ne abbiamo più bisogno rispetto all’estate per affrontare il freddo) nel pasto assieme a proteine e verdura e non mangiarli da soli in un pasto abbondante.

PS. Se hai la lingua patinata di bianco, sei in carenza di acidità.


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