Una Pianta Chiamata Cappellaccio, La Bardana o Lappo
Ha foglie così grandi , tanto da meritare la medaglia d’argento, questa erba biennale , comune nelle terre incolte.
Aristocratica, preferisce stare da sola, ama spazi ampi e non sfruttati ,ma se le passi vicino ti si appiccica addosso.
È la Bardana .
Una pianta medicinale, usata moltissimo nel medioevo, in tutte le sue parti.
Vengono usate le foglie, le radici, i semi e persino i piccioli lunghi delle foglie basali.
La azione farmacodinamica ( della radice ), si esplica sul metabolismo epatico, essendo coleretica, sulla pelle, avendo un principio antibiotico dei batterie gram + , diuretica, eliminante degli acidi urici.
In più contiene inulina che agisce a livello intestinale e lignani che favoriscono la disintossicazione epatica.
Come usarla ?
In cucina, mangiando le foglie tenere, in zuppe, frittate, polpette, involtini.
Per depurare: raccogliendo le radici per tisane, o acquistandole secche. Oppure usare le gocce .
È chiamata anche Lappa major, o Cappellaccio.
Lappa perché si attacca, Cappellaccio perché è usata come cappello in caso di scrosci di acqua o per coprire come un cappello protettivo , da mettere sopra le piantine appena trapiantate nell’orto.
Di seguito una tisana per i brufoli o impurità della pelle :
Bardana 30
Achillea 20
Ortica 20
Tarassaco 20.
Echinacea 10
La Bardana è una pianta semplice, facile da riconoscere , una tra le le poche di temperamento freddo-secco , che è adatta per situazione di calore e accumulo di tossine.
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