Verdura salva salute
Quale verdura non dovrebbe mai mancare in casa?
La verdura raccontata dagli antichi tramite i miti o le storie popolari:
- Licurgo, il re degli Édoni, ucciso per non aver dato accoglienza al dio Dionisio, piange lacrime amare che fanno germogliare i cavoli.
- “Sei nato sotto un cavolo” ci raccontavano, quando eravamo piccoli.
- “Tre o quattro volte felici, sono coloro che piantano cavoli” (Le avventure di Pantagruele).
I cavoli possiedono una storia millenaria. Sembra siano stati coltivati da almeno 6000 anni.
Sono ricchissimi di sostanze che possiedono un effetto antitumorale, se vengono mangiati almeno 1 volta al giorno e contrastano l’helicobacter pylori, oltre che diminuire i danni causati dal fumo.
Della famiglia dei cavoli fanno parte: i broccoli, il cavolfiore, i cavolini di Bruxelles, i cavoli a foglia, il cappuccio, la senape, il ravanello e il cavolo nero.
Fatti marinare o cotti con un po’ di tamari e saltati nell’olio, diventano deliziosi.
Le persone che hanno difficoltà a digerirli spesso hanno una difficoltà enzimatica dovuta ai composti solforati.
Aggiungendo dei digestivi al pasto, come ananas o enzimi, il problema viene arginato.
Portare in tavola i cavoli è staccare un biglietto per il treno della salute.
(Richard Beliveau: professore alla cattedra di Prevenzione e trattamento del cancro, presso la facoltà di Medicina dell’Università Montreal.; Denis Gingras: ricercatore in oncologia)
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